il 5 febbraio del 2000 (24 anni fa!) entravo nel mondo del Digital. Fui assunta da una Web Company – allora si chiamavano così – senza sapere esattamente cosa mi stesse aspettando. Ricordo che mi presero perché avevo fatto una delle prime tesi su Internet in Italia, intervistando nel 1998 (!) oltre 100 aziende italiane per sapere cosa ne pensassero della vendita online (chiamarla e-commerce sarebbe stato troppo).
L’azienda si chiamava Citylife e venne fondata da 4 grandi gruppi – Monrif, Dada, Cassa di Risparmio Firenze e Andersen Consulting – per fornire servizi web alle aziende toscane, oltre che per gestire Firenze.net un portale cittadino che veniva aggiornato 4 volte al giorno.
Tranne il primo che resiste – è la holding dietro La Nazione, Il Resto del Carlino etc. – gli altri hanno cambiato nome o sono stati inglobati in realtà più grandi. I fondatori di Dada, dopo averla venduta, hanno creato Nana Bianca, la CR Firenze è parte di Intesa SanPaolo e AC è diventata Accenture. Ma queste sono altre storie.
Sono rimasta dentro Citylife per 10 anni: occupandomi inizialmente di commerciale, poi di marketing, poi di content. Nel 2009, sempre a inizio anno, mi sono licenziata e da allora ho cominciato a fare la libera professionista come consulente di web marketing. Attività che porto avanti ancora oggi, alternandola a tanta formazione e la content creation.
In questi 24 anni “ne ho viste di cose che…” neppure Rutger Hauer poteva immaginare.
Ho vissuto la bolla delle DotCom, lo scoppio della bolla, i primi convegni (IABforum che nostalgia, gli eventi di Madri, poi il Convegno GT a Firenze…), le Google Dance, i Panda, i Penguin e le diatribe sul pagerank, la Blogosfera (con il mio primo blog nel 2006!), MySpace, l’arrivo di Facebook, di Instagram, e infine di TikTok. Ogni volta cercando di capire come funziona quella roba lì.
Oggi vedo l’avanzata dell’AI e ne colgo la rivoluzione. Per certi versi mi affascina per altri mi spaventa. Avverto che l’impatto sarà grande, a tutti i livelli, e per tutti i lavori.
Talvolta mi sento un po’ vecchia 😉 soprattutto davanti agli occhi degli studenti della GenZ, che mi guardano come se fossi un dinosauro quando gli racconto di modem con suoni striduli…
Per ora questo mondo continua a piacermi molto.
E mi domando “what’s next”.
Apple Vision Pro?