Il pomeriggio della prima giornata del Convegno Gt – prima del coffe break – è stato dedicato a Google Penguin.
Il primo intervento di Stuart Delta ha fatto la cronistoria della SEO, per capire come siamo arrivati al Penguin. Da Florida, al Panda passando per Caffeine, ha ripercorso i vari cambiamenti di algoritmo e di infrastruttura del Motore di Ricerca di Mountain View, nella sua evoluzione e lotta allo spam (keyword stuffing, testo nascosto, link non spontanei, contenuti non interessanti…), per arrivare a oggi, momento storico nel quale alcuni dei comportamenti che sono stati utilizzati per anni dai vari seo, non valgono più. La cosa più allarmante è l’insorgere della negative seo, arma potente per danneggiare concorrenti.
Il secondo intervento di Fabio Sutto porta 3 case history di penalizzazioni (2 di Penguin e 1 di Panda): link da siti pericolosi possono creare danni, così come contenuti non unici o non di valore. E’ vero che certe penalizzazioni ci sono sempre state, ma oggi Google è più preciso. Possiamo reagire, ma ci vuole tempo.
Il terzo intervento è di Gianluca Fiorelli che parla di come attirare link spontanei. Mostra alcuni esempi di siti utili che hanno raccattato migliaia di link spontanei:
E mostra alcuni strumenti per individuare persone per noi rilevanti. Idee semplici quanto geniali! Come la ricerca delle foto usate da altri, come fonte di link.
3 commenti all'aricolo “Si parla di Google Penguin: negative SEO, penalizzazioni e altro..”