Come internet interviene nelle decisioni di acquisto e prenotazione di una vacanza.
Ricevo da Federica Digiorgio i risultati completi del Consumer Behaviour Report 2010: web, viaggi e vacanze: Come internet e ecommerce intervengono nelle decisioni di acquisto, prenotazione e condivisione delle esperienze post vacanze degli italiani. E’ un’indagine realizzata a settembre 2010 da ContactLab e Netcomm su oltre 24.000 interviste a consumatori che hanno rivelato le proprie abitudini su viaggi e vacanze. Interessante come sempre. Qui evidenzio alcuni punti interessanti, poi in fondo linko il comunicato ufficiale.
Per tutti la vacanza inizia e finisce sul web
• Prima della vacanza: sul web trovo informazioni e acquisto. Dopo la vacanza: prolungo l’effetto vacanza online (posto foto e commenti). La rete prolunga la vacanza. E’ così per il 39% di chi ha fatto le vacanze.
• Importante l’aumento dichiarato nell’usare internet per effettuare transazioni (saldo +24%).
• La rete gioca un ruolo fondamentale anche per chi non acquista online una vacanza: l’info-commerce si è consolidato proprio in virtù della qualità delle informazioni che si possono reperire
• Solo l’8% di chi non acquista online, non si informa su web.
La multicanalità è forte e vitale in questo comparto e funge da volano per le transazioni on line.
Fra gli acquirenti on-line, l’88% di coloro che ha fatto vacanze nel 2010, ha utilizzato Internet per organizzarle:
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A comporre questo 88% di persone, che potremmo definire ‘vacanzieri online’, sono tre grosse ‘famiglie’: un 42% che ha acquistato completamente online la vacanza, un 18% che su internet l’ha solo prenotata, magari con un piccolo acconto, per poi saldare il conto nella sede fisica dell’agenzia di viaggi, e infine un 28% che pur senza effettuare acquisti ha comunque usato il web per info-commerce.
Di questo 88%, il 37% compie acquisti di vacanze online 2-3 volte l’anno eil 27% una volta l’anno. C’è poi un 18% che fa acquisti più di 4 volte l’anno, fra cui probabilmente le persone abituate a viaggiare per lavoro.
A proposito delle componenti, le più acquistate online sono il biglietto aereo (84%) e l’albergo (71%), seguite dall’autonoleggio (28%), il villaggio turistico (20%), il biglietto della nave (19%), quelli per musei, concerti, visite guidate, escursioni (18%), l’appartamento in affitto (18%) e il biglietto del treno (11%).
Canali online utilizzati per avere informazioni sulla vacanza da fare
1) al primo posto risultano ancora una volta i siti delle compagnie aeree (52%),
2) siti degli hotel (50%)
3) siti delle località turistiche (42%)
4) siti delle agenzie di viaggio on-line (35%)
5) siti specializzati nei consigli di viaggio (33%).
Fra i canali offline per informarsi sulla vacanza, prevalgono invece
1) libri e riviste (45%),
2) consigli dei familiari (31%)
3) depliant (28%) e agenzie di viaggi (27%).
Perchè gli utenti acquistano online?
Fra le motivazioni che spingono ad acquistare on-line, l’attenzione al prezzo (confronto prezzi dell’offerta 56%; prezzi più vantaggiosi 53%), non è l’unica ad attrarre gli utenti. Troviamo infatti in seconda posizione la possibilità di essere autonomi e indipendenti (54%), ma ci sono anche altri fattori citati: il risparmio di tempo (47%) e la varietà di scelta (40%), che dimostrano come l’utente abituato all’acquisto on-line abbia dei vantaggi di internet una visione ampia ed articolata.
Anche i non acquirenti online utilizzano in larghissima parte internet: ben il 92% lo ha fatto proprio in relazione all’organizzazione delle vacanze estive: il 62% per cercare informazioni sulle località da visitare, il 45% per informarsi sui prezzi e il 41% per cercare le offerte più convenienti sulla destinazione prescelta, atteggiamenti questi che denotano un potenziale interesse per l’acquisto online.
Cosa cercano i turisti online?
L’atteggiamento prevalente fra questi utenti (54%) è quello di cercare un bel posto dove trascorrere le vacanze ponendo attenzione al prezzo solo in seconda battuta. Segue, nella lista delle priorità di ricerca, l’attenzione alle informazioni logistiche (52%), la ricerca di posti che soddisfino i gusti estetici propri (41%), o della famiglia e dei compagni di viaggio (30%) e anche di stimoli ed idee su dove andare (35%). È quindi confermata, per chi è avvezzo ad usare il mondo online, la preferenza ad usufruirne per organizzare vacanze piacevoli e su misura. Infatti la ricerca esclusiva dell’offerta conveniente si posiziona verso il fondo della lista con il 23% delle preferenze.
Interessanti anche i dati sul turismo in generale.
A cosa è dovuto il calo del turismo?
Chi non è andato in vacanza in una o entrambe le ultime estati (2009 e 2010), adduce in larghissima parte motivazioni economiche (59% di chi ha ‘saltato’ entrambe le estati, 42% di chi non ha fatto vacanze nel 2009, 42% di chi non le ha fatte nel 2010). Ma cresce in modo evidente anche il fenomeno della destagionalizzazione: è questo il motivo addotto da ben il 12% di chi non ha fatto vacanze estive nel 2010, contro il 2% appena di chi non le ha fatte nel 2009.
Quando prenotano i turisti?
La ‘booking window’, la finestra di tempo fra il momento della prenotazione/acquisto della vacanza e la partenza: il 49% dei rispondenti decide, in maniera tradizionale, delle sue vacanze più di 2 mesi prima della partenza. Un altro 26% si ferma ad un mese prima, mentre resta un consistente e molto meno tradizionale 25% che, invece, aspetta gli ultimi
15 giorni per effettuare la prenotazione/acquisto delle proprie vacanze.
Qui trovate il comunicato ufficiale>>
Qui il download>> http://www.contactlab.com/reportvacanze
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