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TTG2016: com’è andata

Reduce dalla mia giornata a Rimini al TTG2016 – quest’anno solo una rapida toccata e fuga – cerco di approfittare del fine settimana per raccontare le mie impressioni a caldo, prima che passi troppo tempo.

Come prima cosa voglio dire che si conferma una bella fiera del turismo B2B: insieme a SIA Guest e SUN, ha coinvolto agenzie di viaggio, tour operator, buyers, vettori di trasporto… e solo in minima parte “imbucati” come noi blogger e giornalisti.

ttg2016-riminifiera

La sensazione di questa edizione, dal mio punto di vista (IMHO), è che stia tornando a essere una fiera al 100% per operatori e addetti del settore. Se negli anni passati lo spazio dato ai blogger aveva fatto annusare un’apertura verso il B2C, girando per gli stand mi sono accorta quanto la nostra presenza non sia percepita come un’opportunità, quanto piuttosto come una perdita di tempo.

ttg2016

Sarà per questo che lo spazio dedicato ai blogger quest’anno era molto ridimensionato: nessun evento collaterale, festa in spiaggia, cena sponsorizzata e completamente assente l’area con i seminari tematici con relatori internazionali.

meetyourbloggerC’era il consueto Meet Your Blogger, un po’ ridotto negli spazi e forse più organizzato, al quale si è affiancato il Meet the specialist. Tutto sommato forse è meglio così.

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La Ricerca del Politecnico di Milano sul turismo digitale

In apertura di venerdì 14 ottobre ho seguito la bella presentazione della ricerca del Politecnico di Milano “Il turista digitale corre… l’offerta rincorre” sull’utilizzo degli strumenti web da parte degli operatori.

Brillantemente raccontata da Filippo Renga, ci mostra l’andamento del mercato digitale del Turismo in Italia, con un giro d’affari da 10.3 miliardi €, che vede provenire ancora oggi il 76% da acquisti diretti, e il 24% da OTA e aggregatori.

NB: nel traffico diretto rientrano le email, il sito web e i Social 😉

turismo-digitale

Il titolo riassume bene l’intervento: il turista sa usare i canali Internet per prenotare il viaggio, cercare informazioni, lasciare recensioni… mentre gli operatori ancora non hanno capito come usare questi strumenti.

In particolare le Agenzie di Viaggio, che più soffrono in questo momento: 1/3 di esse dichiara di non usare alcun strumento digitale. Chi li usa, lo fa prevalentemente nelle fasi di promozione e prenotazione, mentre potrebbe essere una strategia vincente usarli per assistere il turista durante la vacanza.

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Qualche slide anche relativa al Business Travel un settore che occupa il 10% del mercato digitale del turismo in Italia e un po’ di percentuali sul delicato rapporto di amore/odio con le OTA e il mondo delle recensioni.

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Per entrambe c’è chi ha capito che sono opportunità, e c’è chi le vede come elemento di pericolo.

Ecco alcuni punti salienti dell’intervento:

  • cresce il mobile (incide per il 19% sul totale dei 10.3 mld), soprattutto l’uso dello smartphone, mentre il tablet è stabile (ricordo quando alla BTO l’analisi di Trivago mostrava il calo del tablet).
  • molta vivacità per quanto riguarda le start-up. Tanti finanziamenti a livello europeo – 703 milioni di € negli ultimi 2 anni! –  ma noi italiani restiamo piccini. Quali sono i settori dove ci sono più start up? eCommerce & Ticketing, poi BigData Analytics.
  • il turismo cresce nel suo complesso ma non per tutti quanti. Vanno bene i trasporti, vanno male i pacchetti turistici. Per quanto riguarda le strutture ricettive, siamo un po’ in stallo. Qualcuno ha capito, si muove bene e “rincorre” il turista online, ovvero laddove si forma il desiderio del viaggio. Molti sono in attesa.

Gli italiani e le vacanze (brevi)

Sempre il Politecnico di Milano ha riportato i dati dell’Osservatorio sulle vacanze brevi (l’anno scorso si erano concentrati sul viaggio di lunga durata).

l’84% prenota online, l’83% effettua ricerche e il 67% cerca soprattutto ispirazione

Una buona parte dei turisti italiani condivide online le proprie esperienze (34%) e lascia recensioni (37%) post viaggio. Interessante che i più giovani tendono a condividere maggiormente la vacanza in tempo reale, ma lasciano meno recensioni. Il 48% del campione ha comunque dichiarato di essersi lasciato ispirare per un viaggio da qualcosa letto online (commento sui Social, recensione o altro…).

Curioso che le prenotazioni – che passano all’84% dal Web – siano fatte circa 3 mesi prima della vacanza, anche per gli short break!

Utili anche le App: meteo, trasporti, ristoranti, mappe.

Turismo & Social Media

A seguire, mi sono affacciata nella saletta TTG Next 2 dove si tenevano un paio di interventi tecnico/operativi sul Social Media Marketing.

ttgnext2Non sono riuscita a entrare nella saletta quando parlava il bravo Fabio Sutto, ma mi sono accaparrata un posto in prima fila, ovviamente per terra, per il duo Rocco Rossitto e Paolo Ratto, che ben conosco e stimo.

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Con un piglio ritmato e molto senso pratico hanno dato qualche consiglio su come affrontare una strategia Social di corto/medio/lungo periodo chiarendo alcuni punti fermi, che condivido al 100%.

–> oggi come oggi è necessario investire in Social Adv se vuoi lanciare la tua pagina Facebook.

–> non basta più essere presenti sui Social, quanto piuttosto serve essere importanti.

–> se vogliamo vendere (=far prenotare), dobbiamo soddisfare un bisogno, aiutare le persone.

Altro punto sul quale concordo: la soluzione ideale non è né delegare tutto all’esterno dell’azienda né investire solo in una risorsa interna, bensì una via di mezzo. Il consulente dà il meglio di sè quando trova un referente interno che ci crede e lo segue.

Hanno puntato il dito anche sulle nuove forme di prenotazione: whatsapp, la chat di Facebook… chissà se i ristoratori sono pronti?

socialmedia

Hanno infine proseguito con alcune considerazioni su come il Social Media vada inserito nel funnel di conversione e mostrato una loro interessante case history.

Una nota: ma perché questi interventi li hanno relegati in una stanzina microscopica e semi-nascosta? se è vero che vogliamo far (r)innovare gli operatori turistici, dobbiamo rendere più visibili questi momenti formativi e dare più spazio a chi vuole partecipare.

appunti

A onor del vero ho notato la presenza di tanti ragazzi giovani, che prendevano paginate di appunti, piuttosto che degli operatori. Forse sono i futuri consulenti social media che cercano di carpire i segreti dai più bravi? chissà.

Per il resto che altro aggiungere… dopo aver visto gli stand di tutti quei Paesi mi è presa una gran voglia di viaggiare!

Ad esempio in uno dei nuovi itinerari in Germania sulle tracce delle destinazioni Unesco.

germania

Ma anche in Giappone, Grecia, Gran Canaria, Guatemala… (e mi fermo alla lettera G!!!)

birra

Concludo ringraziando lo stand della Repubblica Ceca per l’ottima birra Pilsner, quello della Slovenia per la bibita rinfrescante e quello della Hertz per il gelato 🙂

drinkNonché ringraziando Ylenia, la mia compagna di viaggio, blogger e giornalista come me, con la quale spero di fare presto un weekend in Umbria 😉

nelli

Sei un habitué ?

Leggi anche le mie impressioni sul TTG2015 e TTG2014.

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