Oggi, 23 Agosto 2017, sono 10 anni esatti che è stato usato per la prima volta l’hashtag, su Twitter . Fu lanciato da Chris Messina, ex di Google, ex di Uber, e ora semplicemente “oracolo del web”, il 23 agosto del 2007 con un tweet così composto:
Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti, e l’hashtag è stato trapiantato anche sugli altri Social. Su qualcuno più timidamente, su altri in maniera invasiva, come ad esempio su Instagram dove gli hashtag sono tanti – si consiglia di usarne fino a 30! – e spesso usati in maniera bizzarra.
A cosa serve l’hashtag?
Una delle domande più ricorrenti in aula, quando ho una platea meno internettiana, è “cos’è esattamente l’hashtag?” oppure “a cosa serve l’hashtag?“.
L’hashtag nasce su Twitter per “categorizzare” l’informazione, ovvero per dichiarare l’argomento di cui si parla e quindi per seguire anche le conversazioni di altri intorno a un argomento (topic), oggi è considerato il simbolo stesso della comunicazione tramite social media.
Per me aprire la mattina Twitter e vedere gli hashtag di tendenza quel giorno, è un modo per scoprire cos’è successo nel mondo; nel periodo in cui vivevo senza televisione era l’unico modo per essere sempre aggiornata. Ricordo infatti alcuni hashtag che mi raccontavano cosa stava succedendo nel mondo
#gheddafi #tsunami #terremoto #clooney (quando si era lasciato) #stevejobs ecc. ecc.
Oggi circa 125 milioni di hahstag sono condivisi ogni giorno su Twitter, ma ce ne sono alcuni che hanno fatto la storia del web e non solo.
Penso a #jesuischarlie oppure #IceBucketChallenge
In Italia #staisereno è diventato un mantra!
Una menzione speciale a #ff altrimenti detto #followfriday
Fu usato per la prima volta il 16 Gennaio 2009 e da allora è stato usato mezzo miliardo di volte. Lo si usa per segnalare chi merita di essere seguito.
Mi fa tenerezza che la prima parola contenente un hashtag era #barcamp probabilmente oggi sono in molti che non sanno più cosa sia un barcamp, ma c’era un tempo che ne facevano di tanti argomenti diversi. Che bei tempi!
Aneddoto divertente: oggi c’era #facebookdown per un paio d’ore!!!