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Social Media Strategies

A Novembre torna il Social Media Strategies, l’evento formativo di due giornate dedicato ai professionisti che vogliono approfondire le tematiche dei social network. Avrò l’onore di farne parte come relatrice. Guardando il programma è evidente quali sono i temi caldi del momento.

Instagram vs TikTok

In una guerra sempre più serrata alla ricerca del video perfetto – corto, virale, con un buon ritmo – i due colossi si contendono gli utenti a suon di effetti speciali. Entrambi hanno superato il miliardo di utenti registrati e seppure ci sia una differenza anagrafica fra le due piattaforme, è innegabile che i formati proposti stiano sempre più collimando. Il problema è che Instagram che sta perdendo un po’ la sua identità. Un tempo era il social network delle immagini, prima singole e poi caroselli. Poi ha provato a movimentare un po’ le cose con l’introduzione delle stories (a seguito del boom di Snapchat). E in quel caso la modifica era piaciuta.

Ma il tentativo di forzare la mano agli utenti nella direzione dei reels non ha portato al risultato sperato, anzi, alcune celebrità (fra le tante anche le Kardashian e la Ferragni) si sono schierate contro gli ultimi aggiornamenti annunciati da Adam Mosseri, facendosi portavoci di un sentiment collettivo. Gli instagrammers amano le foto e non tollerano che i loro feed siano sommersi solo di brevi video, sempre più demenziali fra l’altro.

Al contrario TikTok ha una posizione molto chiara. Intrattenimento puro. E offre a chiunque il sogno di diventare virale raggiungendo in poco tempo il successo.

E Facebook?

Facebook, come si vede dagli interventi proposti, esiste ancora, ma soltanto se supportato da campagne adv ben fatte. Perché chiunque gestisce pagine Facebook sa bene che la visibilità organica è pressoché nulla.

Anche Facebook nell’ultimo anno sta provando a cambiare aspetto. Vedremo se ciò piacerà ai suoi utenti, di età più grande rispetto alle precedenti piattaforme.

Gli altri

In tutto questo non scordiamoci che esiste un Linkedin che per le aziende B2B e alcuni settori si dimostra interessante, un Pinterest che mantiene i suoi punti fermi e un Telegram capace di proporre alternative efficaci a chi vuole sviluppare attività divulgative. E non dimentichiamoci Twitter, che Musk lo compri o no, è pur sempre un social capace di dare una spintina a livello SEO (sarà per questo che in Italia è ancora così usato?), oltre che rilevare i trend del momento.

Qui il programma completo: https://www.social-media-strategies.it/2022/programma/

C’è anche il prezzo in promozione che abbina il Search Connect.

Queste alcune foto della mia partecipazione l’anno scorso.

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