Antonio Sofi fa una breve storia dell’uso di Internet da parte della politica: da quando il web veniva guardato in cagnesco (prima del 2000 politica e internet non si conoscevano) fino alla rivoluzione di Obama, passando per il primo blog politico italiano: quello di Romano Prodi, durato 3 post. E passando perBeppe Grillo: unico blog capace di mobilitare le masse in modo politico.
Ad Obama il pregio di aver cambiato la comunicazione: il video + visto di Obama non era uno spot, ma un discorso di 37 minuti che parla di razzismo. Dimostra che su Internet non contano gli effetti speciali ma i contenuti, contenuti che servono per sentirsi parte di un progetto.
Interessante le conclusioni a cui giunge, simili a quelle di Paolo Iabichino: troppo spesso le persone (i politici, le aziende) pensano che il web sia “apriamo un gruppo su facebook” (sob). Oggi i politici hanno bypassato blog e web arrivando a facebook.