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BTO2012: com’è andata? reputazione, social media e OLTA

Come spesso accade, si esce da queste manifestazioni con la testa fusa e con tanti buoni propositi. Vediamo di riordinare un po’ le idee. Ho seguito entrambe le giornate di BTO2012, anche se intervallandole con impegni vari personali e professionali e posso dire che anche questa edizione della BTO è stata di alto livello. E’ sempre difficile replicare il successo degli anni precedenti, e invece stavolta ci sono riusciti. Bravi!

A cominciare dalla location: la Fortezza da Basso si è rivelata più adatta, seppur meno suggestiva della Stazione Leopolda, ad accogliere le oltre 3200 persone giunte a Firenze per l’evento. Ottime le salette tematiche (anche se quella della “Cassetta degli Attrezzi” era spesso strapiena, con persone sedute per terra). Ottima la zona lunch senza code e con buffet dislocati in più aree. Carina la divisione degli sponsor con i divanetti per parlare con le persone. Forse unico appunto: prevedere qualche altra area divanetti / pouf con prese di corrente. L’area blogger era carina – anche se faceva tanto ghetto – ma 4 prese di corrente erano troppo poche!!!

Per quanto riguarda gli argomenti: si è parlato di molte cose legate al mondo del turismo online.

  • Di come possono fare gli hotel a disintermediare, evitando che tutto il grosso delle prenotazioni passi dalle OLTA, come Booking. Anche se concordo con Miriam Bertoli quando si chiede “siamo sicuri che far arrivare il cliente sul sito dell’hotel funzioni meglio? o rischiamo di perdere quella prenotazione?” (il suo intervento sui 9 consigli per i siti degli hotel è stato uno dei più seguiti! se riesco ne farò un post dedicato, qui trovate le sue slide).
  • Di come gestire la reputazione: che che se ne dica i turisti cominciano a capire se Tripadvisor dice la verità o no. E di certo non è solo quello il sito su cui si documentano! Come riportato da PhoCusWright: il 71% delle reviews sono scritte sulle OTA, il 29% su traveller review websites. Bella la tavola rotonda gestita da Florence Kaci.

  • Di come usare i Social Network: bella l’idea dei premi HSA (Hospitality Social Awards) per le strutture ricettive che si sono distinte su Facebook, Twitter, Youtube, ecc. Interessante che siano stati vinti da realtà piccole,  nascoste in posti remoti (dalla Puglia al Trentino, passando per l’Elba). Anche se è stato triste constatare che non c’è ancora un blog di un hotel degno di questo nome. Tanta felicità nel vedere assegnato il premio “Miglior uso di video” a Francesca dell’Hotel Cernia.
    Fra i tanti nuovi begli esempi di uso dei Social è stato menzionato da PhoCusWright l’aeroporto di Gatwick che ha installato un sistema di dialogo diretto con i viaggiatori che transitano dall’aeroporto, disponibile 24 ore su 24 tramite Twitter (@Gatwick_Airport)
    Interessante anche la ricerca di Blogmeter sull’uso dei Social Media da parte delle APT (qui trovate le sue slide).
  • Di Mobile. Le tendenze parlano chiaro. La percentuale di turisti che passano da iPhone, Ipad e altri tablet per cercare informazioni, prenotare e commentare è in costante aumento.
  • Di Visibilità: dall’uso più accurato di Adwords alle Mappe nelle sue nuove diaboliche espressioni (da Google Plus a Google Plus Local..). Mi è piaciuto l’intervento di Luca Bove su SOLOMO (social + local + mobile): 3 aree sempre più collegate. Per avere le slides di Luca qui>>

Infine non posso non menzionare i bloggers: dai vari case history riportati, a quelli presenti. Nel turismo possono seriamente fare la differenza.

Chiudo con un po’ di numeri ufficiali di BTO 2012

– 6.500 presenze ripartite sulle due giornate di lavori;
– 220 relatori di oltre 15 nazionalità;
– 46 espositori
italiani ed internazionali (+ 30% sul 2011);
– 4.000 utenti unici che hanno seguito l’evento trasmesso live sul sito intoscana.it per 60 ore complessive di diretta streaming suddivise su tre canali;
10.000 tweet registrati con hashtag #bto2012 nei due giorni (la manifestazione si è alternata tra la prima e la seconda posizione nella classifica dei trending topics);
450 foto caricate su Instagram, 250 check-in su FourSquare;
– 500 download dell’app ufficiale di BTO.

2 commenti all'aricolo “BTO2012: com’è andata? reputazione, social media e OLTA

  1. ciao Elena, grazie prima di tutto per esserci stata e per la mention (ora si dice così 🙂 ).
    Concordo sulle tue impressioni su BTO 2012, seppur con alcune cose da sistemare è un evento modello per tantissimi aspetti, ce ne fossero di così ricchi di buoni contenuti e ben organizzati.
    Sul tema siti web ufficiali delle strutture (quindi prenotazione diretta) o prenotazione sui portali delle Ota, spero sia passato il messaggio che volevo dare: siti con scarsa cura nei contenuti, foto di bassa qualità, esperienza utente non soddisfacente nel suo complesso rischiano di svalutare la struttura e darne un’immagine peggiore rispetto a quella che l’utente ne può ricavare dalla presentazione su Booking.com, per esempio. Nel primo caso la prenotazione non potrebbe arrivare proprio!

  2. Si, scusa, nella sintesi non ho specificato le condizioni per cui a volte il sito può fare più danni della OLTA.
    grazie per aver precisato 🙂

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