E anche la BTO2024 è andata. Ecco alcune cose che mi sono rimaste “appiccicate” addosso.
Intelligenza Artificiale
Rispetto all’anno scorso: non se ne parla più soltanto come di qualcosa di esotico, in bilico fra accettarla con entusiasmo oppure osteggiarla con preoccupazione.
Ora si cominciano a vedere operatori che usano l’AI in modo sistematico, integrato e avanzato nelle loro procedure. Che si tratti di analisi predittive, controllo dei costi, creazione contenuti, promozione, gestione recensioni, revenue ..
Un esempio l’ho avuto da Davide Catania, con me sul palco, amministratore delegato di Alidays Travel Experiences. Ci ha mostrato il modo in cui vengono proposti itinerari di viaggio grazie all’AI.
Impatto degli eventi sul turismo
L‘impatto degli eventi sul turismo è impressionante.
Che si tratti di grandi eventi sportivi (i numeri raccontati da Parigi su Olimpiadi e Rugby!) gastronomici (“Oltrepop” pavese, piccolo festival che fa da traino per la destinazione) musicali o ludici (LuccaComics), gli eventi generano ritorni sul territorio sia nel breve tempo che nel lungo periodo.
Gli impatti degli eventi sul territorio possono essere:
- economici: pensate che LuccaComics porta in 5 giorni +247% ricavi a ristoranti e bar, + 137% sull’accommodation e + 120% su trasporti, bus e treni.
- sociali: per esempio le infrastrutture costruite di cui beneficeranno anche i residenti
- mediatici: quanto una destinazione diventa famosa e appetibile dopo l’evento. Mi sarebbe piaciuto sentire dal signore francese che elencava i numeri delle Olimpiadi come valuta l’eco mediatica degli atleti che si lamentavano per gli alloggi senza aria condizionata, cibo o dell’inquinamento della Senna.
Overtourism
Se ne è parlato meno di quello che pensavo, sintomo che il problema riguarda solo una minima parte delle destinazioni: il 70% dei turisti internazionali visita l’1% del territorio italiano! Divertente quel relatore che ha detto “l’unico problema che abbiamo con i turisti è quando i turisti non vengono”.
Ma mi ha incuriosito il caso di Malaga che pensa prima ai cittadini che ai turisti (il contrario di Firenze!!!).
Com’è andato il turismo in Italia nel 2024?
Sono stati mostrati vari dati, sia istituzionali che privati. Io ho seguito il panel di Mastercard che rileva le transazioni delle carte di credito e debito.
Il turismo in Italia nel 2024 è cresciuto – la Toscana meno di altre regioni – il turismo internazionale c’è stato e l’impatto economico si è visto. In questo la Toscana è al 4 posto in Italia: rappresenta la quarta regione per volumi di spesa turistica nazionale e internazionale.
A livello di andamento: c’è stata una flessione nei mesi estivi (caldo+prezzi).
In cosa spendono i turisti? hotel, ristoranti e abbigliamento. Milano e Firenze sono gettonate sia per il cibo che per la moda.
Chi porta soldi in Toscana = gli americani.
In Toscana il turista numero 1 è l’americano, che però visita solo Firenze e un po’ il Chianti. Non si avventura mai in altre zone. Tendenzialmente in Italia il turista americano si muove seguendo le frecce: si sposta con l’alta velocità fra Firenze, Roma, Milano, Napoli (costiera amalfitana) e Venezia.
Il turista americano ha una capacità di spesa TRIPLA rispetto agli italiani.
Il secondo turista: è il tedesco che ama girare la Toscana, il nord Italia e non scende sotto Roma.
Bene anche gli inglesi.
Sulla costa toscana? si vedono olandesi, svizzeri, tedeschi..
Turismo esperenziale
Il turista oltre alla destinazione cerca esperienze, anche enogastronomiche (bene la cena in vigna!). ma vanno sapute raccontare (storytelling). Il turismo enogastronomico continua a crescere.
Travel influencers
Passato il PandoroGate le aziende hanno ricominciato ad affidarsi a (micro)influencers. Fondamentale la selezione, l’autenticità, il progetto mirato. Pare funzionino bene…
Quello che non avrei voluto sentire ancora nel 2024: de-stagionalizziamo e promuoviamo i borghi ?
Alla prossima!