Giornalismo diverso, senza giornalisti
Finalmente un intervento sul giornalismo online brillante, pratico e interessante. Stefano Feltri ha evidenziato alcuni degli aspetti e limiti del giornalismo in Italia, in confronto alle dinamiche del giornalismo su Internet. Nonostante la giovane età è stato bravo a fare il punto su uno degli aspetti dolenti dei media: il conflitto del giornalismo carta-web.
Dopo alcune valide considerazioni su Dagospia e Facebook, Stefano parla di un caso interessante:
- Informazione di qualità e intermedia (formare chi informa)
- autorevolezza
- controllo (redazione vera con caporedattore) peer review (revisione da pari)
- costo zero remunerazione non monetaria dei collaboratori (prestigio, conferenze…)
- copyleft
- network: è diventato internazionale, una serie di siti gemelli (voxeau, telos, nadaesgratis)
L’altra informazione che arriva dal basso: i video di Youtube.
Stefano ha parlato anche della lettera di Ferrucci de Bortoli (30 settembre 2010) alla redazione del Corriere della Sera. Ne ha parlato anche il Tagliablog 2 giorni fa.
Prospettive di integrazione?
- Superare la dicotomia fra video e carta: a ciascuna notizia il suo supporto.
- Abolire le commodity
- Aggregare e selezionare + informazione di qualità (più voce e menodagospia)
- I nuovi media possono essere un mezzo e non un fine (vedi Facebook)
- Giornali come snodi multimediali
Nuova piattaforma: I-Pad
2 commenti all'aricolo “Giornalismo online e web, ne parla Stefano Feltri”