Dopo l’interessante ricerca del gruppo WTM e relativo panel sul “no cost” (ne parlero’ a parte) sono saliti sul palco alcuni players del turismo e della ricerca. In primis Google, insieme a Venere, Nozio, HRS.
Il dibattito è molto interessante perchè da una parte si parla di visibilità, con le nuove modifiche di Google Places integrato nei risultati organici, dall’altra del conflitto fra singolo albergatore e le OTA che promuovono migliaia di hotel.
Premetto che è stato uno dei panel più di livello. Bravi! Validi tutti i relatori presenti.
Lido Loveri di Venere parla di allungamento del processo di acquisto: il percorso è sempre più lungo e ampio. Il mobile marketing sta prendendo piede e cresce anche l’influenza del social media nell’acquisto.
Poi hanno parlato delle ultime novità di Google, che non sono mai negative. Google sta diventando un raffinatore di risposte, non deve spaventare. L’utente sta al centro della ricerca.
Si è parlato molto della localizzazione (google places) integrata nelle ricerche e conseguente visibilità e ci si è chiesto anche se sia importante poter inserire anche i prezzi della struttura singola.
Google ha smentito le ipotesi che lo volevano aprirsi all’e-commerce (in relazione alle tariffe aeree e i prezzi delle camere che compaiono nelle ricerche).
Uno dei relatori che più mi è piaciuto è stato Michael Simon di HRS (OLTA) che ha dato una lunga ed esaustiva risposta su come l’hotel indipendente possa (o non possa) competere con le OLTA che promuovono su Google lo stesso albergo.
Poi parlando di come gli utenti stiano raffinando la ricerca (prima cercavano “hotel roma” ora le persone cercano “hotel 5 stelle a roma vicino a piazza navona”) vengono riportati come elementi di successo l’attinenza e la velocità.
Per quanto riguarda Google:
Ogni anno +30% di ricerche. Sono sia persone che prima non cercavano
sia le stesse che aumentano le ricerche.
Ogni cambiamento che Google effettua è sempre pensato per fornire agli utenti la risposta migliore. L’utente è l’elemento principale.
Fra le altre cose dette, una che mi pare doveroso riportare (mi pare sia stato Marco Baldan di Nozio):
E’ inutile portare traffico al sito di un hotel se poi ha contenuti carenti. Il sito web è il punto di conversione, ruolo chiave!
Per quanto riguarda Tripadvisor, da quest’anno ha aperto la presenza ufficiale per l’hotel.
L’albergo deve partecipare direttamente alla relazione con gli utenti
non delegarla a terzi!!!
Alla fine del panel riesco a fare una domanda e persino a salire sul palco. Molto emozionata chiedo a Mr Brenner alias Mr Google Italia cosa ne pensa del rapporto Bing + Facebook e poi se accenna qualcosa su HotPot (http://www.google.com/hotpot). Sul primo punto risponde, sul secondo no. Peccato!
Ottimo panel, peccato ci sia stato poco spazio per le domande.
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