Mi arriva la segnalazione di una sentenza in cui è stato stabilito che il blogger è responsabile solo dei suoi messaggi e commenti.
Le responsabilità di un blogger non sono le stesse di un direttore di un giornale. Riformando la sentenza di primo grado, la terza sezione della Corte di Appello di Torino (presidente-relatore Gustavo Witzel) si è così espressa confermando solo in parte la condanna nei confronti di un blogger aostano… >>
Una sentenza che farà storia… anche perchè per molto tempo l’atteggiamento verso bloggers e liberi produttori di informazioni, è sempre stato quello di censurare, denunciare, proibire.
Il caso celebre della Mosaico Arredamenti che chiese 400.000 euro di danni a un blogger, e altri meno famosi di diffide e lettere di avvocati pervenuti a vari blogger, avevano finora provocato un clima di paura nell’affermare la propria opinione e di terrore che qualche commento anonimo, magari lasciato con cattiveria, e sfuggito al controllo, potesse portare a problemi legali. Ma se è giusto che un blogger sia responsabile di quello che scrive online, è giusto punirlo per qualcosa di non scritto da lui e per di più anonimo?
La sentenza pare affermare che il mancato controllo non è punibile. E posso tirare un sospiro di sollievo.
Detto questo, consiglio sempre quando si ha a che fare con blog che godono di molta visibilità (come il mio blog su Firenze), di moderare sempre i commenti. I commenti anonimi meramente offensivi e pieni di cattiverie non fanno bene nè al blog nè agli altri lettori. E abbassano il livello della discussione online. Se poi si tratta di un blog aziendale ci andrei ancora più cauto. Se qualcuno ha voglia di criticare qualcosa perchè non firmarsi? Tanto più che oggi con l’IP si risale comunque a chi ha lasciato il commento, è solo una questione di fatica in più.
3 commenti all'aricolo “I blogger non sono responsabili dei commenti anonimi”