Tiro le somme della 2 giorni di Toscanalab. Come sempre tanti gli spunti e le riflessioni interessanti.
Complimenti all’organizzazione: ottima location (peccato aver beccato i giorni più caldi del calendario), belli i gadget e la parte di cartellonistica. Ganza l’idea dei workshop in parallelo anche se purtroppo ho dovuto scegliere cosa seguire.
Unico lato negativo: forse siamo troppo autoreferenziali? mi guardavo intorno e vedevo bloggers, colleghi, amici, consulenti. (un saluto speciale a tutto il gruppo di WTM). Ma le aziende (del turismo) dove sono? Qualcuna c’era, ma ancora troppo poche. Questa è l’unica riflessione/provocazione che voglio lanciare a Mirko, Robert, Costanza e tutto lo staff che ha messo in piedi un evento così di livello.
Venendo agli interventi, trovate una sintesi della mia diretta blog (perdonate errori di battitura e imprecisioni):
– Paolo Iabichino che ci racconta come può e deve cambiare il mondo della pubblicità tramite Internet
– Marco Camisani Calzolari che dopo aver massacrato il sito dell’enoteca Pinchiorri invita le aziende a diventare esploratori digitali
– Antonio Sofi che parla di politica e web
La mattinata della seconda giornata prevedeva 5 workshop tematici distinti, dai quali sono state tirate le somme dopopranzo. Eccone alcuni:
– Internet better society
– Internet better tourism
– Internet better business
– Internet better communication
Nel pomeriggio gli oltre 40 Ignite che sono andati avanti fino alle 7.30 di sera. A proposito se non sapete la differenza fra un barcamp e un ignite leggete il post su Nicola Mattina..
Mi spiace aver perso i miei appunti sull’intervento di Barberis di Dada, alla quale sono legata da oltre 10 anni se devo ripensare al mio percorso su internet (magari trovero’ il tempo di ri-raccontare quella storia!).
Alcune considerazioni dopo l’ottimo intervento di Google sul turismo online:
La domanda di turismo non è in crisi, anzi è in crescita. Ma risente degli eventi esterni; sia in negativo (il vulcano o la crisi in Grecia che frenano alcune mete) che in positivo: l’uscita dai Mondiali di Calcio fa impennare le ricerche sul travel sia in Italia che in Regno Unito. Una compensazione alla delusione sportiva? chissà.
Certo che se quest’estate riparte la guerra dei last minute staremo freschi…
Altro dato interessante: l’incremento delle ricerche sulle mete culturali (e parallelo ritardo nelle ricerche su mare) a causa del meteo ballerino.
Sarebbe utile che gli albergatori leggessero queste cose.
Intanto io mi consolo con i dati della ricerca GPF: Internet fa bene a chi lo usa.
E a chi ne abusa?
Ciao!
Interessante riassunto dell’incontro a cui non ho potuto partecipare. È vero anche io mi chiedo certe volte dove i proprietari o i gestori delle strutture turistiche siano quando ci sono questi eventi. Mi auguro che in futuro non sia più così.
Insomma dobbiamo ringraziare l’Italia che é uscita dai mondiali…a me nn interessa particolarmente, ma se ha fatto bene al turismo questo si che interessa. Dobbiamo far rinascere la nostra Bella Italia e ben venga se questa rinascita parte da una squalifica ai mondiali:)))